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Vivere Sereni cede i terreni alla Fondazione Carifano

La Fondazione si farà carico di costruire il centro che verrà poi concesso in comodato d'uso gratuito all'Associazione di Villanova

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I rappresentanti dell’Associazione Vivere Sereni in Fondazione

COLLI AL METAURO – E’ stata formalizzata la donazione dei terreni da parte dell’Associazione “Vivere Sereni” alla Fondazione Carifano sui quali verrà realizzato il Centro Diurno.

La struttura, che sorgerà in Via Carbonara, tra Villanova e San Liberio avrà funzioni polivalenti e sarà principalmente adibita come luogo di accoglienza, sviluppo di attività di assistenza, sensibilizzazione ed integrazione di anziani e disabili su circa 2 ettari e mezzo.

La Fondazione, che ha ricevuto l’area subentrando nel permesso di costruzione, una volta completato il centro lo concederà in comodato d’uso gratuito all’Associazione Vivere Sereni.

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La firma dell’accordo

“Nell’accordo che abbiamo raggiunto con Viver Sereni, la stessa associazione si è impegnata a cederci gratuitamente i terreni e il permesso di costruzione con cui noi realizzeremo questo centro diurno dal valore di 1,350 milioni di euro insieme al contributo economico di Schnell – sottolinea il presidente della Fondazione Carifano Giorgio Gragnola -. Questa era una tappa fondamentale di questo percorso che ha come obiettivo quello di far partire il cantiere nella seconda parte del 2024 così da completare i lavori per fine 2025.

Si tratta di un luogo in cui vogliamo abbattere le fragilità con l’aspirazione di creare una risorsa a vantaggio delle famiglie che possono ricevere il sostegno di cui hanno bisogno”.

“Questa è una giornata storica – osserva Luciano Ordonselli presidente e fondatore dell’Associazione Vivere Sereni -. Per noi questo non è solo un atto formale, ma è il coronamento di un sogno: Vivere Sereni ha avuto sempre l’ambizione di poter realizzare questo progetto pur sapendo di non avere la forza economica necessaria.

Vogliamo promuovere un pensiero nuovo di quotidianità in una struttura dove la persona diventerà protagonista delle sue scelte. Tra attività, laboratori didattici e percorsi ludico-produttivi ed educativi si darà forma ad una integrazione totale”.

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