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Revocato il contributo di 20 milioni per l’interquartieri

Il comune di Fano ha perso definitivamente il contributo regionale di 20 milioni per la realizzazione dell'interquartieri. Fallito il tentativo di dirottare le risorse verso altre opere

comune fano stadio manciniFANO – Il Comune ha ufficialmente perso il finanziamento di 20 milioni di euro, inizialmente destinato alla realizzazione della viabilità di adduzione al nuovo ospedale unico Marche Nord.

Questo contributo è stato revocato dalla Regione Marche tramite decreto del Dirigente del Settore Infrastrutture e Viabilità, a causa del mancato rispetto dell’obbligazione giuridicamente vincolante (OGV) entro i termini previsti.

Assegnato il 12 ottobre 2020, il finanziamento era finalizzato a interventi infrastrutturali cruciali per migliorare l’accessibilità al nuovo ospedale. Tuttavia, la revoca è avvenuta perché l’amministrazione precedente non avrebbe rispettato la scadenza del 30 giugno 2023 per finalizzare l’obbligazione vincolante, come richiesto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e dalla normativa vigente. Il Comune di Fano aveva ricevuto un’anticipazione del 10% dell’importo, pari a 2 milioni di euro, che ora dovrà essere restituita.

Il sindaco Luca Serfilippi ha commentato: “Una notizia che si commenta da sola. L’incapacità totale della giunta di centrosinistra è evidente: non sono riusciti nemmeno a garantire un contributo già assegnato.

Questo è il risultato della visione miope dell’ex vicesindaco Fanesi, che passerà alla storia come l’unico amministratore capace di perdere un finanziamento già garantito.

Fanesi è affondato prima ancora di salpare.Serfilippi ha poi interpellato Minardi: “Mi chiedo se sia soddisfatto della gestione di Fanesi in questa vicenda e del risultato raggiunto dal suo capogruppo in consiglio comunale ed ex candidato sindaco.”

In parallelo, il Comune di Fano ha recentemente cercato di reindirizzare, insieme al Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, una parte dei 20 milioni di euro originariamente stanziati per l’Interquartieri verso il completamento della Biblioteca Federiciana e il waterfront di Sassonia. Nonostante gli sforzi, questa ridestinazione non è stata possibile.

“Abbiamo tentato di destinare quei fondi per queste opere, ma purtroppo non è stato possibile. Eravamo consapevoli delle difficoltà, ma abbiamo comunque lavorato per trovare una base giuridica che ci consentisse di recuperare una parte di quelle risorse,” ha spiegato Serfilippi.

La realizzazione della Biblioteca Federiciana rimane tuttavia un obiettivo per proiettare Fano verso una visione moderna e internazionale. Ringrazio il cavaliere Corrado Montanari per aver lavorato e creduto in questo progetto straordinario; nei prossimi giorni ci incontreremo insieme anche a Cucinella e ad Antonella Agnoli per invitare più persone a partecipare.”

In questo contesto, il Comune ha deciso di esplorare nuove strade di finanziamento. È stato pubblicato un bando valido per 30 giorni, rivolto a mecenati e imprenditori interessati a contribuire alla realizzazione di questo progetto culturale, ritenuto di grande valore per la città e simbolo della capacità di Fano di guardare al futuro.

L’assessore alla cultura Lucia Tarsi ha dichiarato: “Questo bando rimane l’ultima opportunità per reperire le risorse necessarie. Speriamo di poter valorizzare il prestigio e la visibilità dell’architetto Mario Cucinella, una figura di spicco nel panorama dell’architettura contemporanea. La sua firma rappresenta un tratto distintivo che desideriamo sfruttare al meglio per attrarre eventuali personalità interessate a questa opera”.

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