Nuova Questura di Pesaro, Rossi: “Si ascolti l’appello dei sindacati di Polizia”
Gli spazi del nuovo sito potrebbero non essere sufficienti. Sarebbe per questo necessario suddividere i servizi su due sedi, l'attuale e la nuova.
PESARO – “Si ascolti l’appello lanciato dai tre sindacati di Polizia e si verifichi in maniera seria se il protocollo vada davvero nella direzione di un miglioramento effettivo, sia per gli appartenenti al corpo della Polizia di Stato che per i cittadini che devono usufruire dei servizi della Questura”: è quanto afferma il Consigliere regionale dei Civici Marche, Giacomo Rossi, in merito all’imminente firma del protocollo tra il Ministero della Difesa, il Ministero dell’Interno, l’Agenzia del Demanio e il Comune di Pesaro che ha individuato nella Caserma Cialdini la sede idonea per la nuova Questura di Pesaro.
“I tre sindacati di Polizia (Siulp, Silp -Cgil e Cosip), in una nota congiunta, hanno dettagliatamente evidenziato numerose mancanze strutturali afferenti la nuova sede che risulterebbe inadeguata a livello di spazio ad accogliere le forze di Polizia: mi sembra un motivo più che valido per effettuare un approfondimento serio, che eviti di trasformare un intervento lungamente atteso nell’ennesimo pasticcio dettato dalla febbre degli annunci”, dichiara Rossi.
“Come sottolineato dai tre sindacati, c’è il concreto rischio – conclude l’esponente regionale dei Civici Marche – che, per mancanza di un’adeguata metratura, la Questura si divida in due sedi distaccate: una parte rimarrebbe nella sede attuale e l’altra andrebbe dislocata nella Caserma Cialdini.
Quest’ipotesi è assolutamente da scongiurare poiché comporterebbe un enorme disservizio sia per il personale di Polizia che per tutti i cittadini: per questo, mi unisco alla richiesta di Siulp, Silp-Cgil e Cosip di non firmare il protocollo e verificare attentamente il percorso progettuale e amministrativo su cui poggia l’intero piano relativo alla nuova Questura”.