KEMER (TURCHIA) – Due medaglie marchigiane ai Mondiali di bocce disputati nel weekend a Kemer (Turchia).
Sofia Pistolesi è medaglia d’argento nella specialità del tiro di precisione. Ad appena 16 anni, la ragazza di Monte San Giusto, tesserata con la Bocciofila Morrovalle, è già arrivata all’apice in una specialità, quella del tiro, di cui è detentrice del record del mondo e di cui è anche vice campionessa europea juniores.
Convocata ai mondiali assoluti di Kemer (Turchia) dai CT Rodolfo Rosi ed Elisa Luccarini proprio per cimentarsi nella gara del tiro di precisione al cospetto delle più forti del mondo, tutte più esperte di lei, la sedicenne marchigiana ha tirato fuori gli artigli.
Quasi perfetta nelle prove di qualificazione di giovedì e venerdì, dominate con il miglior punteggio assoluto, sabato nei quarti di finale la Pistolesi, pur soffrendo, ha battuto la francese Emma Accasto per 18-16.
Domenica 27 ottobre è stata la giornata di semifinali e finale. In semifinale successo della Pistolesi 16-10 sulla paraguayana Thailia Kreuz Johann, anche in questo caso non senza patemi d’animo.
In finale, contro la croata Ana Juginovic, è andato in scena un piccolo dramma: croata avanti 8-1 dopo la prima serie di tiri, rimonta della Pistolesi fino al 16-16 finale. Si andava ai tiri di spareggio, una sorta di calci di rigore calcistici ad oltranza. Al secondo tiro sul pallino Sofia sbagliava e la Juginovic no. L’oro andava alla croata.
Per la Pistolesi un dispiacere enorme, ma anche la consapevolezza di essere, ad appena 16 anni, la vice campionessa del mondo, con margini di miglioramento, vista l’età, ancora enormi.
Le cose non sono andate come si sperava per gli altri due marchigiani convocati dai CT Rosi e Luccarini. Ha comunque conquistato la medaglia di bronzo la campionessa del Lucrezia Chiara Gasperini che non è riuscita ad aggiungere un titolo mondiale a quello europeo già conquistato.
Impegnata nella coppia mista insieme all’abruzzese Alfonso Nanni, Chiara ha dovuto cedere in semifinale alla coppia di San Marino Frisoni-Paoletti, poi laureatasi campione del mondo. Dopo le due vittorie iniziali contro Slovacchia e Cile, per Gasperini-Nanni era arrivata, come campanello d’allarme, la sconfitta contro la Tunisia. La successiva vittoria contro il Giappone aveva consentito agli azzurri di superare il girone iniziale.
Nei quarti di finale Gasperini-Nanni battevano 7-4 la coppia degli Stati Uniti centrando l’ingresso in zona podio. Il match di semifinale contro San Marino è stato fatale con il successo per 6-5 dei sammarinesi al termine di una partita costellata di errori da parte degli azzurri.
Gasperini-Nanni dovevano così accontentarsi del gradino più basso del podio, risultato comunque da non disprezzare, anche se le ambizioni erano più alte. L’ altro marchigiano impegnato nei mondiali turchi, il fanese Gianluca Manuelli, si è dovuto accontentare del decimo posto nella prova di tiro di precisione maschile, non riuscendo così a qualificarsi per la fase ad eliminazione diretta a cui accedevano i primi otto della qualificazione. Incredibilmente, l’Italia, Paese leader della raffa, esce da questi mondiali con zero titoli sui cinque in palio. Due sono finiti a San Marino e uno ciascuno ad Argentina, Slovenia e Croazia.