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Massimo Recalcati a Fano per Comizi d’Amore

Lo psicoanalista presenta in esclusiva per Fano “Il segreto del figlio”, lectio magistralis da Edipo a Amleto, al figlio ritrovato nella parabola di Gesù

massimo recalcatiFANO – Evento clou di Comizi d’Amore con il prof. Massimo Recalcati, giovedì 4 luglio alle ore 21.15 alla Rocca Malatestiana.

Lo psicoanalista tra i piú noti in Italia, autore di numerosi libri di successo, presenta in esclusiva per Fano “Il segreto del figlio”, lectio magistralis da Edipo a Amleto, al figlio ritrovato nella parabola di Gesù.

Recalcati sarà anticipato, “avvolto” dal magico canto live di Laura Muncaciu su musiche di J.B.Sosa e dall’installazione fotografica di Florindo Rilli dedicata a Soluna D’Ayala Valva, Italo Boliviana, all’ottavo mese di gravidanza.

Il progetto – ideato da Massimo Puliani – è presentato con il nome Mater/Materia e mette insieme tre artisti e personalità della cultura su un tema universale, quello appunto della nascita e della crescita dell’uomo sul piano sia “materiale” che “Culturale”.

Infatti il professore affronterà lo splendore di un figlio che si sottrae alla retorica dell’empatia e del dialogo oggi conformisticamente dominante. Un figlio che è un’esistenza unica, distinta e irriducibile a quella dei suoi genitori. Contro ogni autoritarismo e contro una pedagogia falsamente libertaria che vorrebbe annullare la differenza simbolica tra le generazioni.

E il figlio è al tempo stesso Edipo e Amleto e il figlio ritrovato di cui Gesù narra la vicenda, “colui che sa, pur nell’erranza e nel fallimento, distinguersi dalle sue origini. L’abbraccio del padre, in questo caso, non vuole soffocare o punire il figlio, ma riconoscerlo nella differenza incomprensibile e incondivisibile di una vita diversa”, scrive Recalcati. Un punto di vista di grande fascinazione.

Florindo Rilli, che ha al suo attivo esposizioni in svariati spazi sia pubblici che privati privilegiando i luoghi dismessi, carichi di memoria, palazzi e abbadie, “rigenerati” o meglio ancora “rivissuti” in modo generativo e performativo, a Fano proporrà nei muri esterni dell’antica fortezza/prigione una mostra “delicata” nell’accezione di sensibilità, raffinatezza, premura affettuosa, ma di una potenza simbolica e “tragica come un’opera di Sofocle”.

La Soprano Laura Muncaciu darà una sonorità quasi liturgica allo spazio con la sua voce incantevole che catturerà il pubblico.

Biglietti disponibili su liveticket.it o al botteghino del teatro della Fortuna e poi dalle ore 20 alla Rocca Malatestiana.

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