La Lega chiede le dimissioni del sindaco Alessandri
Stigmatizzata l'adesione del primo cittadino al partito di Matteo Renzi Italia Viva
CAGLI – Dura presa di posizione della Lega all’ingresso del sindaco di Cagli Alberto Alessandri in Italia Viva, il partito di Matteo Renzi.
“Sembrerebbe uno scherzo di carnevale – affermano dalla Lega – ma purtroppo è tutto vero. Alberto Alessandri, dopo aver caldeggiato l’idea di un movimento apartitico di sindaci del territorio, unito da temi e istanze comuni senza divisioni ideologiche, folgorato sulla via di Damasco, ha cambiato idea o forse semplicemente ha gettato la maschera.
Lo fa – aggiunge Gianmauro Melis, responsabile provinciale comunicazione della Lega – correndo ad abbracciare quel Federico Talè, eletto tra le file del PD, poi approdato a Italia Viva, già consigliere regionale delegato alla Sanità, al quale presentò un documento che di fatto rappresentava una sonora bocciatura della fallimentare gestione di Ceriscioli in ambito sanitario.
Che fine farà quanto sottoscritto dal sindaco per difendere l’ospedale cittadino? Come coniugherà le posizioni precedenti, accolte anche dalla Lega Cagli (a tal punto da spingerci a ritirare una mozione per il bene dei cagliesi), con quelle dei nuovi compagni di viaggio? Con quelle dei responsabili dello smantellamento sistematico degli ospedali di tutta la provincia?
Ci piacerebbe apprendere dal Signor Sindaco – continua la nota – se quando attaccava il PD, accusandolo di voler privatizzare l’Angelo Celli, lo faceva per difenderlo davvero, come si aspettavano i suoi elettori, o stava già portando l’acqua al mulino di Renzi per accreditarsi tra i furbetti del partitino.
La Lega Cagli su temi cruciali per il territorio non fa sconti, con trasparenza e coraggio, esattamente tutto ciò che è mancato a Alberto Alessandri.
A fronte di questa camaleontica scelta opportunistica, apparsa come un vero e proprio tradimento rispetto alla battaglia per la difesa dell’Ospedale di Cagli, noi riteniamo che Alberto Alessandri si debba dimettere dalla carica di sindaco e non mancheremo di farlo presente con forza alla prossima seduta di Consiglio comunale.
L’Ospedale di Cagli – termina la nota – non deve essere chiuso e può essere svenduto ai privati, anche per questo la Lega, subito dopo le elezioni regionali, cestinerà questo scellerato piano sanitario di Ceriscioli e di Talè, targato PD e Italia Viva”.