“Donazioni all’ospedale di Fossombrone? Uno spazio offerto alla politica”
La nota del comitato cittadino per l'ospedale sull'incontro organizzato dall'Azienda Sanitaria Territoriale.
FOSSOMBRONE – “Il 15 febbraio, chi aspettava la presentazione delle donazioni di apparecchiature mediche al nosocomio di Fossombrone, è rimasto deluso; infatti, di questo spazio se ne è appropriata la politica per parlare di tutt’altro.
Così, al posto degli sponsor e di Daniele Bartolini del Comitato Pro Ospedale, abbiamo dovuto ascoltare il Sindaco Berloni, Filippo Saltamartini, Assessore regionale alla sanità e Francesco Baldelli, Assessore alle infrastrutture.
Presente anche il fratello Antonio Baldelli, Onorevole, che non ha voluto perdere l’occasione di una passerella “gentilmente offerta”. Sono anche state proiettate accattivanti slide a testimonianza dell’incoraggiante condizione del nostro ex-ospedale, come se invece, operatori e cittadini, non vivessero continuamente disagi per scarsità dei servizi e carenze croniche di personale.
Ma perché questo è accaduto proprio a Fossombrone? La risposta è semplice, la promessa di riaprire i piccoli ospedali chiusi nel 2015 non è stata mantenuta; perciò, assistiamo a una nuova manovra imbonitoria a sostegno della campagna preelettorale.
Ma noi non vogliamo dimenticare le dichiarazioni fatte proprio davanti all’ex-ospedale di Fossombrone dalla Presidente Meloni e dal Presidente Acquaroli, quando parlavano di cittadini di serie A e di serie B. Ebbene, forse non ve ne siete accorti, ma qui a Fossombrone stiamo giocando ancora nella serie minore.
Non ci hanno neanche convinto le spiegazioni della Direttrice Storti per le quali Fossombrone, i cui accessi al PPI erano doppi rispetto a Pergola, dovrebbe esserne oggi la succursale.
Come non comprendiamo come il nostro ex-ospedale potrebbe essere di sollievo agli intasamenti dei Pronto Soccorso di Urbino e Fano. È triste a dirsi, ma ci pare di assistere all’ennesimo copione del “cambiare tutto per non cambiare niente”.
Segnaliamo alla nostra cittadinanza che la compagine politica che ha presenziato è la stessa che ha permesso la riapertura dell’ospedale di Cingoli (dove fu Sindaco Saltamartini), che al Punto di Primo Intervento vedeva solo 3.500 accessi annui, quando Fossombrone ne faceva ben 9.500.
Inoltre, l’Assessore Baldelli ha promesso per il nostro ex-ospedale 4 milioni e mezzo di euro, ma non ha spiegato perché e in base a quali criteri oggettivi, per Pergola ne abbia stanziati ben 30 per interventi subito cantierabili. Eppure, l’ospedale di Pergola, che nel 2015 aveva avuto ben 7.700 accessi, lo scorso anno ne ha avuti solo 4.500.
Vogliamo chiarire che non siamo affatto dispiaciuti dei potenziamenti degli altri nosocomi, chiediamo però che il bacino afferente a Fossombrone riscuota ciò che gli è stato promesso dall’attuale governo regionale: la riapertura dell’ospedale.
L’unica cosa sulla quale concordiamo è la sottolineatura dell’impegno del personale sanitario rimasto che cerca, in mezzo a tante difficoltà, di dare le risposte possibili ai tanti pazienti bisognosi di cure e assistenza”.
Comitato dei Cittadini che rivogliono l’ospedale a Fossombrone