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Domenico Iannacone sarà sindaco del Paese dei Balocchi

Il giornalista televisivo Domenico Iannacone, molisano di 62 anni, è il sindaco de Il Paese dei Balocchi 2024 in programma a Bellocchi dal 17 al 20 agosto

Domenico Iannacone
Domenico Iannacone

BELLOCCHI – Il giornalista televisivo Domenico Iannacone, molisano di 62 anni, è il sindaco de Il Paese dei Balocchi 2024 in programma dal 17 al 20 agosto nella frazione di Fano.

Sarà presentato sul palco centrale della manifestazione durante un incontro nel corso della serata inaugurale. «Nella mia vita – afferma Iannacone – ho sempre cercato di raccontare le storie dei visionari, coloro che rompono gli schemi e ribaltano le prospettive della realtà. Sono onorato di diventare Sindaco del Paese dei Balocchi, un luogo in cui il sogno e la fantasia ci aiutano a immaginare e costruire un mondo migliore».

Quest’anno la manifestazione festeggia i suoi 20 anni, una ricorrenza importante che Michele Brocchini, presidente dell’associazione Il Paese dei Balocchi, vuole evidenziare annunciando ulteriori novità. «Le sorprese non sono infatti finite – dice Brocchini – perché durante i quattro giorni dell’evento sarà nominato il cittadino onorario».

Tornando a Iannacone, l’affermato giornalista ha iniziato la sua carriera professionale ancora giovanissimo, lavorando per testate regionali. Passione e abilità l’hanno portato a diventare inviato di punta per i programmi Ballarò e Presa Diretta.

Ha ideato e condotto per sette edizioni il programma d’inchiesta I dieci comandamenti e dal 2019 è in onda con Che ci faccio qui, tra i programmi di approfondimento più seguiti su Rai 3. Durante una puntata Iannacone ha incontrato Dario D’Ambrosi, attore, regista d’avanguardia e fondatore nel 1992 del Teatro Patologico, che accoglie persone affette da disagio mentale: un modo di comunicare e uscire dall’isolamento tramite la recitazione.

Per l’attenzione e la sensibilità verso personaggi, argomenti e contesti che sfuggono alla narrazione principale, mainstream, Iannacone interpreta al meglio lo spirito del titolo Infiniti – Le virate coraggiose della vita, il filo conduttore di Il Paese dei balocchi 2024.

Infiniti come coloro che trovano dentro loro stessi la tenacia incrollabile e la forza straordinaria, insieme con altre risorse e talenti che sembravano nascosti o impensabili, per affrontare malattie gravi, dissesti economici o familiari, problemi sociali e conseguenze delle guerre. Persone che sono un esempio per gli altri, al tempo stesso una fonte di ispirazione e di fiducia nell’esistenza.

Una citazione di Iannacone per illustrarne ancor meglio il pensiero: «Ci sono persone che ogni giorno si alzano e scelgono di vestirsi di una cosa che non si può comperare: l’umiltà».

Iannacone ha ricevuto cinque Premi Ilaria Alpi, il Premio Paolo Borsellino nel 2015, il Premio Goffredo Parise nel 2017 e nel 2022 il prestigioso Premiolino nel 2022. La sua attività si è estesa con successo anche al cinema: il documentario Lontano dagli occhi ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali come il Civis Media Prize di Berlino, il Real Screen Awards di Los Angeles e il Peace Jam Jury Awards di Montecarlo. Nel 2018 Siamo tutti matti ha vinto il Festival del Cinema a Spello. L’odissea ha ottenuto il Premio Moige nel 2021 e nello stesso anno il Premio Kapuściński.

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