FANO – Stefano Pollegioni del Circolo Nuova Fano interviene sulla mancata apertura della nuova bretella che collega Rosciano a Bellocchi.
“In questo periodo l’Amministrazione comunale in tema stradale è al centro dell’attenzione. Le asfaltature mal riuscite, il tira e molla riguardo al blocco autostradale di pochi giorni fa che ha creato seri problemi agli utenti della strada e dove sembra che la società autostrade abbia certificato che questa Amministrazione comunale fosse stata messa al corrente nei tempi previsti.
Il Circolo Nuova Fano si sta però interrogando su un’altra situazione che riguarda sempre il tema delle strade fanesi.
E’ stata costruita la nuova Bretella che dalla nuova rotatoria della Flaminia, con una rotatoria alquanto piccola soprattutto per i mezzi pesanti con rimorchio, va dritta verso Rosciano – Bellocchi, I lavori sono terminati, se non sbaglio, da circa due mesi e dovrebbe essere inaugurata.
La cosa strana, che ci incuriosisce particolarmente, è che ad oggi non sentiamo parlare ne di inaugurazione ne di apertura del percorso ed è un peccato vederla chiusa . Forse il Sindaco aspetta l’avvicinarsi delle ammnistrative per tagliare il nastro ? oppure c’è qualcosa che non sappiamo ?
Non vorrei – continua Pollegioni – fossero vere le voci che arrivano in merito. Insomma, fatto il progetto e finiti i lavori, gli organi che devono rilasciare l’autorizzazione all’apertura bloccano il taglio del nastro.
Si dice, ma spero che il Sindaco e l’Assessore ci diano un lume in merito, che all’atto dell’approvazione viene furori che non sono stati fatti i percorsi ciclo/pedonali previsti ed è proprio per questo che non passa il collaudo e non vengono rilasciate le autorizzazioni per l’apertura.
In effetti il Nuovo codice della strada, decreto legislativo. 30 aprile 1992 n. 285 articolo n. 2 comma 1 dice che la strada definita “LOCALE”, urbana od extraurbana, prevede l’Itinerario ciclopedonale. Di fatto non c’è, non ci vengano a dire che i ciclisti o i pedoni possono usare la piccola corsia di emergenza !
Considerando la legge citata e guardando la posizione in cui la strada è stata costruita il dubbio viene. Così come costruita sembra abbia una classificazione diversa da quella che dovrebbe avere, in un area urbana, ed è strano che non sia stato previsto un percorso ciclo/pedonale in sicurezza per arrivare alle vicine abitazioni che in questo modo si può fare solo con l’automobile.