Carta Tutto Treno, Biancani: “Nessuna speranza per i pendolari!”
I pendolari non potranno utilizzare i Frecciargento a prezzi agevolati. I Frecciabianca non ci sono più
ANCONA – “Nella risposta alla mia interrogazione sulla Carta Tutto Treno, per chiedere un ampliamento della convenzione anche ai treni Frecciargento, la Regione ha confermato che non intende attuare provvedimenti”. E’ quanto afferma Andrea Biancani, consigliere regionale di minoranza e vice presidente del consiglio regionale.
Una risposta che valuto insoddisfacente e discriminante, soprattutto per i pendolari marchigiani verso l’Emilia Romagna, la cui amministrazione regionale ha stanziato un apposito fondo per sostenere gli abbonati nell’utilizzo dell’alta velocità.
La Carta Tutto treno è un titolo che consente ai titolari di abbonamento al servizio ferroviario regionale di accedere, con un costo di poco maggiore, anche ai treni Intercity e Frecciabianca.
Si tratta di un servizio molto comodo, che aumenta il numero di treni a disposizione e la velocità di percorrenza, rendendo la ferrovia un’alternativa sempre più valida per gli spostamenti quotidiani.
Peccato che i treni Frecciabianca che attraversano la nostra regione siano stati nel frattempo tutti cancellati.
Mentre in passato nel corso della giornata erano previste diverse corse Frecciargento, ampiamente utilizzate, oggi non è prevista alcuna corsa che collega la costa da nord a sud. Trenitalia ha deciso unilateralmente di sostituirli in toto con i Frecciargento.
Ricordo che nel 2019, con una delibera di Giunta, furono stanziati dei fondi straordinari per consentire ai cittadini titolari di Carta Tutto Treno di utilizzare i Frecciargento, seppure qualche corsa di Frecciabianca fosse ancora disponibile.
Mi auguro che la Regione non retroceda nelle politiche sulla mobilità sostenibile e non si eroda quel numero importante di marchigiani che ha scelto il treno, piuttosto che l’auto.
Occorre continuare a trattare con Trenitalia per ampliare le agevolazioni e portare la questione in sede di conferenza stato-regioni e in sede ministeriale, dato che la Carta Tutto Treno è un format nazionale.
Non è possibile subire una decisione che Trenitalia ha adottato senza accogliere le richieste fatte dalle regioni. Altrimenti, senza modifiche, cittadini e Regione rischiano di pagare per un servizio che non c’è”.
L’interrogazione era stata sottoscritta anche da Micaela Vitri e il gruppo PD.