Buon viaggio Fabio!
Il giovane di Fermignano è riuscito a mettere fine alla sua condizione che lo vedeva totalmente immobilizzato da 18 anni.
FERMIGNANO – “Fabio Ridolfi, totalmente immobilizzato da 18 anni, ha oggi ottenuto di porre fine alla propria condizione di “sofferenza insopportabile” attraverso l’interruzione dei trattamenti di sostegno vitale e la sedazione profonda e continua.
Il fratello Andrea ha annunciato all’Associazione Luca Coscioni che “Fabio è finalmente libero”.
“Fabio Ridolfi – si legge sul profilo dell’Associazione Luca Coscioni” – è morto senza soffrire, dopo ore di sedazione e non immediatamente come avrebbe voluto.
Da quattro mesi aveva chiesto l’aiuto medico al suicidio, rientrando nelle condizioni previste dalla Corte costituzionale, ma una serie di incredibili ritardi e di boicottaggi da parte del Servizio sanitario l’hanno portato a scegliere la sedazione profonda e la sospensione dei trattamenti di sostegno vitale in corso.
“Oggi – continua la nota dell’Associazione – vogliamo innanzitutto unirci al dolore della famiglia di Fabio. Da domani continueremo a batterci affinché non si ripetano simili ostruzionismi e violazione della volontà dei malati.
Continueremo in ogni caso a fornire aiuto diretto alle persone che si rivolgeranno a noi per far valere il loro diritto di decidere sulla propria vita” hanno annunciato Filomena Gallo e Marco Cappato.