Baldelli scrive a Ceriscioli: “Una presidenza con la p miniuscola”
Antonio Baldelli (Fratelli d’Italia) scrive una lettera aperta al presidente della Regione Marche Ceriscioli
PERGOLA – Antonio Baldelli, segretario provinciale di Fratelli d’Italia, scrive una lettera aperta al governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli commentando il mandato che sta per concludersi.
“Egregio presidente Ceriscioli, non me ne voglia se la “p” di presidente è scritta minuscola ma minuscoli sono stati i risultati dei suoi 5 anni di governo.
Anzi, s’è trattato di 1.680 giorni orribili e dobbiamo resistere ancora 150 giorni prima di darle il meritato commiato. Lei sarà infatti ricordato come il peggior governatore che le Marche abbiano avuto.
Eppure, senza pudore, nell’incontro stampa titolato “Vi racconto le Marche”, ha parlato del “lavoro straordinario” della sua giunta.
Ce ne vuole di coraggio per pronunciare simile affermazione, di fronte a una regione che, col suo governo, è stata declassata dall’UE fra le nostre regioni del sud per minore sviluppo.
La sua sfrontatezza ha superato il limite quando ha sostenuto di aver compiuto una “rivoluzione copernicana” nella sanità.
Non di rivoluzione trattasi ma di distruzione! Lei ha infatti smantellato la rete ospedaliera e dell’emergenza nell’entroterra, aggravando i problemi della costa.
Distrutto la sanità pubblica spalancando per il futuro le porte agli interessi delle società della sanità privata, alcune delle quali sue finanziatrici in campagna elettorale.
A tal punto mi viene da rivolgerle alcune domande. Quando ha “raccontato le Marche”, ha parlato anche della sofferenza dei malati che non trovano posti letto e sono costretti a veri e propri pellegrinaggi del dolore, sballottati da un ospedale all’altro?
Ha parlato delle mamme dell’entroterra pesarese che, non trovando più punti nascita, hanno iniziato a far nascere i loro bimbi in Umbria?
Ha fatto cenno alle comunità del fabrianese che vogliono un referendum per fuggire in altre regioni a causa delle sue politiche?
Ha fatto cenno alla sofferenza dei nostri fratelli terremotati che, dopo 3 anni, vivono ancora in sistemazioni precarie o in casette di legno divorate dalla muffa?
Diciamo la verità! Lei e la congrega di sindaci ai suoi ordini siete stati impegnati solo a perseguire gli interessi di partito, non quelli della comunità regionale.
Avete depresso, impoverito, umiliato una regione! Con lei le Marche hanno avuto il record negativo per aumento di disoccupati (+0,3% nel terzo trimestre 2019 rispetto al -0,9% del centro Italia), ma anche il record negativo per apertura e chiusura di imprese (nel 2018 si è toccato -0,34% in controtendenza con il +0,52% della media nazionale).
Anche i dati sulla natalità sono i peggiori d’Italia con -15% di bambini nati negli ultimi 7 anni”.