Al Monastero di Montebello la 26a edizione del Premio letterario Metauro
ISOLA DEL PIANO – Si svolge sabato 9 novembre, alle ore 16.30, al Monastero di Montebello la cerimonia di assegnazione del “Premio letterario Metauro”, alla sua 26esima edizione, promosso e sostenuto dall’Unione Montana Alta Valle del Metauro (insieme agli 11 Comuni che ne fanno parte), dalla Regione Marche e dalla Biblioteca comunale di Urbania, con il patrocinio della Provincia di Pesaro e Urbino.
Una giuria popolare, composta da circa 100 cittadini dai 14 ai 90 anni degli 11 Comuni dell’Unione, tra cui numerosi studenti, dopo aver letto in questo periodo i libri decreterà il vincitore (ogni giurato avrà una scheda di preferenza) tra i 3 finalisti selezionati dalla qualificata giuria tecnica presieduta dal poeta urbinate Umberto Piersanti: Biancamaria Frabotta con “Tutte le poesie 1971 – 2017” (Mondadori), Renato Minore con “O caro pensiero” (Nino Aragno editore) e Fabio Pusterla con “Cenere, o terra” (Marcos y Marcos).
Sarà proprio il presidente del Premio Umberto Piersanti ad introdurre i finalisti dopo i saluti del sindaco di Isola del Piano Giuseppe Paolini (che è anche presidente della Provincia di Pesaro e Urbino), della presidente dell’Unione Montana Alta Valle del Metauro Fernanda Sacchi e del professor Daniele Garota che interverrà su “Montebello culturale”.
Durante la cerimonia, la presidente dell’Unione Montana Alta Valle del Metauro Fernanda Sacchi consegnerà un “premio speciale” a David Monacchi, ricercatore, compositore eco-acustico, docente al Conservatorio “Rossini” di Pesaro, mentre il sindaco di Isola del Piano Giuseppe Paolini assegnerà un riconoscimento a Lorenzo Campanelli per i 30 anni di attività della sua azienda LC.
La serata prevede anche la proiezione di un cortometraggio su Isola del Piano realizzato dalla scuola media di Saltara (Colli al Metauro), l’intervento di Daniele Garota (“Montebello culturale”), intermezzi musicali con Mattia Signore e Giosuè Scarponi. In mostra opere d’arte di Giacomo Magi. Al premio hanno collaborato anche l’istituto comprensivo statale “Della Rovere” di Urbania, il liceo classico “Raffaello” di Urbino, l’Itis “Mattei” di Urbino ed il Centro Studi italiani Polo universitario internazionale di Urbania.