A Serra Sant’Abbondio con il Palio un tuffo nelle atmosfere medievali
Tradizioni, storia, passione: a Serra Sant’Abbondio il 6, 7 e 8 settembre torna il Palio della Rocca.
SERRA SANT’ABBONDIO – Simbolo di un paese, nel cuore di tutta la comunità, è una delle rievocazioni storiche più importanti della regione Marche.
Per tre giornate nel suggestivo borgo ai piedi del monte Catria, a due passi dal Monastero di Fonte Avellana, un tuffo nel passato, una immersione nelle affascinanti atmosfere medievali.
Giunto alla 38esima edizione, ad organizzare l’evento la Pro Loco e il Comune, con il patrocinio dell’assemblea legislativa delle Marche, Regione, Provincia, Camera di Commercio, Unpli Marche, Unione montana del Catria e Nerone e Associazione marchigiana Rievocazioni storiche. Il Palio fa parte anche del calendario regionale delle manifestazioni di rievocazione storica.
Una rievocazione curata nei minimi dettagli e con un programma ricco e di qualità, che ogni edizione attirano tantissimi visitatori da tutta la provincia e non solo.
La manifestazione si aprì nel 1986 per rievocare un momento significativo della storia di Serra Sant’Abbondio: l’edificazione da parte dell’architetto militare Francesco di Giorgio Martini, durante il governo del duca Federico da Montefeltro (1444-1482), della Rocca di Serra.
Durante l’evento i tre castelli e i tre borghi si sfidano nell’affascinante ed emozionante corsa delle oche lungo il corso del paese. E’ il clou di tre giornate caratterizzate da scene di vita medievale, antichi mestieri, taverne con prodotti tipici, tavole rotonde, musica, spettacoli di falconeria e sbandieratori, combattimenti militari, giochi storici.
Nel paese, con la sfilata in costume, gli addobbi delle vie, l’apertura delle osterie e delle botteghe artigiane, si ricrea l’atmosfera tra la fine del ‘400 e gli inizi del ‘500.
L’evento è sia ricerca e rievocazione storica che competizione tra i tre castelli e i tre borghi. Serra aveva nel suo territorio tre Castelli: quello di Leccia, Campietro e Serra Sant’Abbondio o di Sant’Onda. In epoche successive vennero edificati i tre borghi: Montevecchio, Poggetto e Petrara. Questi tre castelli e borghi si contendono il Palio della Rocca raffigurante l’immagine di Sant’Abbondio, prete romano e martire sotto la persecuzione di Diocleziano, attraverso una spettacolare corsa delle oche, gioco molto in voga nel periodo medievale e rinascimentale.
Il programma è impreziosito dalla presenza di gruppi storici, compagnie e gruppi musicali provenienti da tutta Italia.
Tre le osterie dove degustare tipicità locali: Sant’Honda, dei Castelli e la Taverna del Mandriano.
L’evento si aprirà venerdì 6 con l’inaugurazione, alle 17.30, della mostra di pittura ‘Un mondo di colore’ a cura dell’artista Julie Holmes. Alla stessa ora il convegno storico a cura dell’esperto di cucina medievale Franco Naspini “Herbe spontanee all’Hostaria de Sant’Honda”.
A seguire l’apertura delle osterie con specialità tipiche nostrane.
La serata entrerà nel vivo con la cena medievale dei Signori de li Castelli, accompagnata dal gruppo di tamburini ‘La Roccaccia’ di Serra Sant’Abbondio e lo spettacolo di focoleria a cura di ‘Matty e Giò fiamme dal mare’.
Alle 21 l’apertura solenne della manifestazione con la lettura del bando.
Teatro e musica si susseguiranno con lo spettacolo dialettale ‘Sostituto, lo smemorato di corte’ della ‘Compagnia del Maggio’ e il concerto in piazza del gruppo ‘Nudi sotto la pioggia’.
Sabato 7, già dal pomeriggio, giochi medievali dedicati ai bambini con l’associazione ‘Giochi antichi Pesaro’.
Dopo l’apertura delle osterie-taverne, dalle 18.30 fino a tarda notte sarà un susseguirsi di coinvolgenti attrazioni: accampamento armati, spettacoli d’arme, di focoleria, giocoleria, acrobatici. Tra le novità ‘Il lupo nel Medievo’: didattica interattiva tra storia, metodi di caccia e credenze popolari.
Saranno presenti i gruppi ‘La Pandolfaccia’ di Fano, ‘I Signo Gladii’, ‘Matty e Giò fiamme del mare’, la compagnia italo spagnola ‘Circo Sanambulos’, ‘La compagnia dei lupi feudi’.
Prima di cena lo spettacolo itinerante con i gruppi celtici ‘Valkanorr’ e ‘Muse del diavolo’, mentre dopo l’atteso Palio straordinario di San Biagio, compatrono della comunità. A sfidarsi in un’affascinante corsa delle oche saranno le donne dei Castelli.
La serata s’accenderà con musica per i vicoli, in un clima di grande festa. L’antipasto di una giornata che i serrani aspettano un anno intero.
La domenica è la giornata che i serrani attendono un anno intero. Per pranzo aprirà la Taverna del Mandriano. Dalle 15.30, si susseguiranno giochi medievali e spettacoli, quindi il ricco antipasto prima del Palio.
Alle 16 la parata in costume dei signori dei Castelli accompagnata dai gruppi di tamburini ‘La Roccaccia’ di Serra, ‘Tamburini dell’Oca’ di Cagli e sbandieratori ‘La Pandolafaccia’.
Il Castello di Sant’Honda dà il benvenuto agli ospiti presso l’arco di Macione, poi l’apertura della Porta Santa. Alle 17.30 Lo Palio dei Monelli: i bambini dei Castelli si sfideranno in una prima corsa delle oche.
Quindi, in un’atmosfera unica e magica, davanti a tutto il paese e a tanti visitatori andrà in scena il Palio della Rocca. Al sesto rintocco della campana, la storica disfida con la caratteristica corsa delle oche.
Nel borgo un’atmosfera unica: concerto del gruppo celtico ‘Valkanorr’, lo spettacolo de ‘La Pandolfaccia’ e quello di fuoco acrobatico di ‘Krhonos Acrobatic Theater’.
E per concludere in bellezza, il cielo s’illuminerà con lo spettacolo pirotecnico.
Lunedì 16 la consegna del palio e la cena della pace.
Il Palio è anche la preziosa occasione per visitare il borgo e le sue bellezze. Nelle tre giornate sarà aperto il Muap, l’ecomuseo della civiltà dell’Appennino Umbro Marchigiano: muapecomuseo.it.