A Sant’Angelo in Vado partite le riprese del film su Pasquale Rotondi
"Sempre più produzioni scelgono la nostra regione". A Sant'Angelo in Vado sono Iniziate le riprese del film "Pasquale Rotondi un eroe italiano
SANT’ANGELO IN VADO – Sono iniziate le riprese del film “Pasquale Rotondi – Un eroe italiano” di Roberto Dordit, opera seconda del regista e sceneggiatore, già autore di “Apnea” con Claudio Santamaria.
La produzione della pellicola, che sarà girata in provincia di Pesaro e Urbino e nella Repubblica di San Marino è prodotta da Mariella LiSacchi e da Amedeo Letizia per la Quality film, impresa della produzione associata a CNA Cinema e Audiovisivo.
Ieri sul set del film in cui Simone Liberati interpreta Pasquale Rotondi, il soprintendente delle Marche, che durante il secondo conflitto mondiale riuscì a salvare 10mila tra le più importanti opere e capolavori dell’arte dal saccheggio delle truppe naziste e dai bombardamenti alleati, c’era anche CNA Cinema e Audiovisivo delle Marche con il portavoce Alessandro Tarabelli ed il responsabile regionale Claudio Salvi.
“Il film di Rotondi che si sta girando in provincia di Pesaro e Urbino, assieme a tante altre grandi produzioni che stanno scegliendo le Marche come set per i loro film – dice Tarabelli – è un altro esempio di come il cinema produca non solo cultura e promozione del territorio ma anche economia.
La troupe di questo film ad esempio (più di 70 persone tra maestranze e attori), produce ricadute economiche importanti nei centri dove si gira. E tutto questo fiorire di produzioni è un fatto straordinario anche per il cinema marchigiano: tante le maestranze e gli artisti che possono essere coinvolti nel processo produttivo, e anche le piccole produzioni possono trarre beneficio diretto e indiretto da questo dinamismo culturale”.
“Un dinamismo – aggiunge Claudio Salvi – che fa bene al settore e alla promozione di questa regione. Un grazie particolare da parte di CNA Cinema e Audiovisivo Marche a chi ha dato una forte accelerazione a questo processo, va rivolto al presidente della Fondazione Marche cultura Andrea Agostini, a Francesco Gesualdi, direttore della Marche Film Commission e alla stessa Regione Marche”.