MONDAVIO – La pandemia ancora in corso ha dimostrato in tutta la sua complessità la necessità di costruire società più giuste ed ecologiche. E se è pur vero che parte dell’opinione pubblica ne ha compreso la gravità, non significa purtroppo che l’urgenza del cambiamento sia stata recepita dalla nostra società.
Il Gruppo Fuoritempo intende proporre, nel corso dell’estate, una serie di appuntamenti per riflettere insieme sul senso di rassegnazione e di ottimismo che allo stesso tempo pervadono la nostra società in merito alle tematiche che la caratterizzano: economia, politica, ambiente, giustizia e integrazione.
Il terzo appuntamento, previsto per giovedì 5 agosto alle ore 21.15 nel chiostro francescano, è dedicato alla presentazione del libro di Giulia Viezzoli “Io non sono straniero”.
Scrivere un libro che contiene la parola “straniero” e pubblicarlo assume il profilo di un gesto politico tanto più che poter dire “non sono straniero” per molti migranti che attraversano i nostri territori costituisce un privilegio, anche per chi di loro vive qui da tempo.
“Io non sono straniero” incrocia il racconto tra biografie e reportage di una professoressa di lingua trasferitasi temporaneamente dal centro al nord Italia.
La sua quotidianità, governata dai giorni che passano, si trasforma nello spazio dove le differenze, le relazioni, le frustrazioni prendono un peso diverso. Tutto può essere più leggero.
L’insegnante, che insieme ai suoi studenti è la protagonista, rappresenta una categoria sociale che ha fatto del multiculturalismo e dell’accoglienza il proprio profilo professionale oltre che umano e politico.
Giulia Viezzoli è educatrice professionale, specializzata nell’insegnamento dell’Italiano per stranieri, ha svolto la sua professione tra Buenos Aires e Milano.
L’incontro è organizzato con il patrocinio gratuito dell’Amministrazione comunale di Mondavio.