FANO – Nel corso della tarda serata di venerdì 17 novembre, personale della Polizia di Stato in servizio alla Squadra Mobile e alla Squadra Volanti della Questura di Pesaro e Urbino, durante lo svolgimento di servizi straordinari di controllo del territorio mirati al contrasto di gruppi dediti alla commissione di reati contro il patrimonio, ha identificato due persone di nazionalità rumena che avevano in uso un veicolo oggetto di attenzione investigativa.
I due giovani erano giunti in Italia solo da pochi giorni e, appena entrati nella provincia di Pesaro, sono stati immediatamente identificati e accompagnati in Questura per gli accertamenti.
Da questi controlli è risultato che uno dei due era destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalla Francia, perché sospettato di appartenere a una banda armata dedita alla commissione di reati predatori (furti, rapine).
Il ragazzo è stato immediatamente tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per le procedure di consegna allo Stato richiedente.
Gli approfondimenti finora eseguiti hanno consentito di accertare che entrambi i soggetti appartengono a un vasto gruppo delinquenziale, composto sia da uomini che da donne, dedito alla commissione di numerosi reati contro il patrimonio, specializzati nei furti con destrezza (in particolare con la cosiddetta tecnica dell’abbraccio) e nei furti commessi utilizzando i disturbatori di frequenza (cosiddetti jammer) che impediscono la chiusura dei veicoli.
Sono state acquisite informazioni, foto, oggetti e documenti al vaglio degli investigatori per verificare il coinvolgimento in delitti commessi in provincia e sull’intero territorio nazionale.