Biologico, un italiano su due non riconosce il logo uffficiale
Incontro del Consorzio Marche Bio aperto a commercianti, gruppi di acquisto solidale e associazioni per favorire la conoscenza dei valori legati al marchio Bio.
ISOLA DEL PIANO – Il logo con la fogliolina verde è un simbolo inflazionato fra le corsie di mercati e supermercati: per il consumatore medio diventa sempre più difficile destreggiarsi fra un prodotto biologico ed uno sostenibile o ecologico.
“Da un’indagine condotta da SWG presentata in occasione di Sana 2023, il logo europeo ufficiale per certificare un prodotto biologico è riconosciuto da meno di un italiano su due: per questo motivo, come Consorzio Marche Bio, desideriamo andare incontro alle crescenti esigenze delle famiglie, organizzando nell’urbinate incontri sul territorio insieme ai commercianti e ai gruppi di distribuzione: – spiega Francesco Torriani, Presidente del Consorzio Marche Biologiche – perchè solo informando e continuando a sensibilizzare il nostro pubblico potremo continuare a tutelare prodotti e produttori, veri divulgatori dei valori del bio”.
A Montebello, presso la sede produttiva della Gino Girolomoni Cooperativa Agricola, le iniziative di incoming destinate agli operatori del settore ed ai negozianti si terranno lunedì 20 e domenica 26 novembre.
Sabato 11 novembre la giornata sarà invece dedicata ai gruppi di acquisto solidale ed associazioni locali.
Per entrambe le occasioni il Consorzio Marche Biologiche ha in programma la visita agli stabilimenti, la degustazione di pasta guidata dall’enogastronomo Otello Renzi presso il Monastero di Montebello, pranzo nella Locanda della cooperativa e workshop di approfondimento su cereali e paste, principali produzioni oggetto delle attività promozionali nell’ambito della filiera promossa dal Consorzio Marche Biologiche.
“Gli incontri hanno l’obiettivo di far toccare con mano la qualità dei cereali ed in particolare della pasta prodotta nell’ambito della filiera marchigiana biologica e di fornire a cittadini, operatori di settore, associazioni ed enti gli strumenti per distinguere un prodotto biologico – spiega Torriani –
É infatti fondamentale rimarcare l’importanza della certificazione biologica europea, contraddistinta dalla fogliolina su sfondo verde con 12 stelle, frutto della conquista di agricoltori e consumatori: i primi per potersi distinguere sul mercato dai prodotti convenzionali e commercializzare in tutta Europa, ed i secondi per poter avere garanzie precise.
In particolare le nuove generazioni hanno bisogno di conoscere come è nata e si è sviluppata l’agricoltura biologica in Italia in quasi 30 anni: in questo senso la sede di Isola del Piano fondata da uno dei più importanti pionieri dell’agricoltura biologica italiana ci sembra il luogo ideale in cui farlo”.
Gli eventi di novembre organizzati dal Consorzio Marche Biologiche rientrano nell’ambito del progetto Promo ConMarcheBio, ai sensi del PSR Marche, Sottomisura 3.2. – Sostegno per attività di informazione e promozione, svolte da associazioni di produttori nel mercato interno, Operazione A “Azioni di informazione e promozione dei prodotti di qualità – FA 3A”.