L’azione della Guardia Costiera contro i reati ambientali
Scoperti scarichi abusivi in mare, rifiuti abbandonati lungo il fiume Foglia. Azione congiunta della Guardia Costiera con la Procura della Repubblica
PESARO – Azione della Guardia Costiera, coordinata dalla Procura della Repubblica di Pesaro, per la ricerca di scarici abusivi in mare.
Le indagini, svolte in un arco temporale di oltre due anni, hanno fatto emergere l’esistenza di numerosi collettori di acque reflue urbane che si immettono in corpi idrici superficiali collegati al mare senza preventivo trattamento di depurazione.
È stato così possibile ricostruire una complessa vicenda amministrativa, che si è sviluppata intorno al rilascio di un’autorizzazione con validità quadriennale, nell’anno 2012, e che vede coinvolti diversi Enti competenti a vario titolo in materia ambientale, sullo sfondo di alcuni procedimenti di infrazione avviati dalla Commissione europea.
I campionamenti delle acque e i controlli, effettuati con il supporto dell’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale di Pesaro, hanno evidenziato il superamento dei valori limite previsti per alcune sostanze.
Sono stati scoperti oltre cento edifici non ancora allacciati alla nuova rete fognaria. Eseguiti diversi sequestri penali di aree ubicate presso i corpi idrici che si immettono in mare, dove erano abbandonati rifiuti di vario genere, anche pericolosi.
Numerosi soggetti sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per la violazione di norme del testo unico in materia ambientale ed elevate, complessivamente, sanzioni per centinaia di migliaia di euro.
Dalle indagini di polizia giudiziaria svolte è conseguito l’avvio delle procedure finalizzate alla bonifica dei siti inquinati. Alcuni scarichi non depurati sono stati intercettati e convogliati nel nuovo depuratore di Borgheria e altri simili interventi risultano pianificati per il prossimo futuro.
La Procura della Repubblica ed il Comandante della Capitaneria di Porto, Capitano di Fregata Barbara Magro, nel tracciare un bilancio delle operazioni condotte dalla Guardia Costiera, hanno evidenziato come il costante impulso e le sinergie attivate sul piano amministrativo, abbiano consentito, tra l’altro, la “riqualificazione” di aree di notevole estensione, ubicate in zone sensibili e di notevole pregio naturalistico, nell’ordine complessivo di circa 30.000 metri quadrati.
In alcuni casi, sono stati bonificati ingenti quantitativi di eternit, esposto agli agenti atmosferici, con potenziale pericolo per la pubblica incolumità.
I controlli di polizia marittima da parte della Guardia Costiera proseguiranno costantemente, a tutela dell’ambiente e del mare, anche nei prossimi mesi.
UN PO’ DI NUMERI
– circa 80 (ottanta) scarichi oggetto di indagine;
– rilevate decine di scarichi fuori tabella (superamento limiti tabellari Testo unico ambientale), con
conseguenti provvedimenti sanzionatori sia sul piano amministrativo che sul piano penale;
– elevate sanzioni amministrative per un importo complessivo superiore a 200.000 euro;
– scarico di colla industriale;
– cumuli di rifiuti in prossimità del fiume Foglia;
– eternit abbandonato in prossimità del fiume Foglia;