La Beata Margherita della Metola è santa
L’Arcivescovo di Urbino ha dato la notizia con un video su internet. Papa Francesco ha firmato il decreto per la sua canonizzazione.
MERCATELLO SUL METAURO – La Beata Margherita della Metola è santa. Papa Francesco ha firmato il decreto per la sua canonizzazione.
A darne notizia attraverso un video su internet è l’Arcivescovo di Urbino Monsignor Giovanni Tani che ha così commentato: “Una bella notizia che arriva dopo un lungo percorso. Ora Santa Margherita può essere pregata e venerata in tutto il mondo, come già avviene”.
Monsignor Tani ha ripercorso le tappe salienti della difficile vita di Santa Margherita che è vissuta fino a 15 anni nella Massa Trabaria e poi a Città di Castello.
Nata nel 1287 era figlia di signorotti che abitavano alla Metola, fortilizio della Massa Trabaria posto a difesa della Valle del Metauro.
La famiglia attendeva un erede maschio, invece arrivò lei, una bimba cieca storpia e zoppa. La tennero nascosta per molto tempo poi venne portata nella vicina Città di castello in attesa di un miracolo che non avvenne.
Margherita fu abbandonata. Più tardi fu accolta nella casa della famiglia Venturino. Le cronache raccontano che usciva di casa per fare del bene ai poveri nonostante lei fosse così sfortunata. Fu terziaria nell’ordine domenicano. Motivo per cui il suo culto si è diffuso nelle Americhe ma anche nell’estremo oriente.
La notizia della sua canonizzazione giunge in una giornata particolare: il quindicesimo anniversario dell’emanazione dal parte delle Nazioni Unite delle linee guida per l’inclusione delle persone diversamente abili. “Questa santa vuole essere un esempio perché la vita ha sempre un senso” ha commentato l’arcivescovo..
Domenica 9 maggio sarà celebrata una messa in concomitanza con la cattedrale di Città di Castello, a conclusione dell’anno in cui si sarebbero dovuti celebrare i 700 anni dalla sua morte. Molte iniziative previste sono state infatti rimandate a causa della pandemia.
Domenica 19 settembre a Città di Castello verrà celebrata la sua canonizzazione. L’arcivescovo ha invitato i sacerdoti della diocesi ad informare i fedeli e a suonare le campane a festa nelle loro parrocchie: “Abbiamo una santa che possiamo continuare a pregare e sentire vicino a noi”.
Maggiori informazioni sulla vita di Santa Margherita di Città di Castello.