San Costanzo aderisce all’iniziativa “Facciamo luce sul teatro”
Lunedì 22 febbraio teatro illuminato ed aperto dalle 19.30 alle 21.30.
SAN COSTANZO – Proteggere e liberare le città dai danni provocati da un’epidemia (intimava Sofocle nel suo immortale Edipo) significa innanzitutto conoscere se stessi, prima che un’intera comunità si ammali di tristezza non riuscendo più a immaginare un futuro.
Tra i firmatari Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Vittoria Puccini, Tullio Solenghi solo per citarne alcuni.
Il Comune di San Costanzo aderisce convintamente a questo appello che nella Regione Marche ha trovato cassa di risonanza anche in AMAT.
Anche il portone d’ingresso sarà aperto per dare la possibilità a chi vuole, uno alla volta, di entrare nel foyer del Teatro per lasciare una traccia scritta di un pensiero o di un messaggio su un foglio portato da casa.
L’appello rivolto al nuovo governo è che si torni immediatamente a parlare di teatro e di spettacolo dal vivo, che lo si torni a nominare, che si programmi e si elabori un piano che porti il prima possibile ad una riapertura in sicurezza di questi luoghi.
Perché, come scrisse Victor Hugo, “Il teatro non è il paese della realtà: ci sono alberi di cartone, palazzi di tela, un cielo di cartapesta, diamanti di vetro, oro di carta stagnola, il rosso sulla guancia, un sole che esce da sotto terra. Ma è il paese del vero: ci sono cuori umani dietro le quinte, cuori umani nella sala, cuori umani sul palco.
”Garantendo l’osservanza di tutte le norme torniamo, seppur per pochi minuti, a incontrare quella parte essenziale e indispensabile di ogni spettacolo senza la quale il teatro semplicemente non è: il pubblico”.