CISL Fano: “Si all’insediamento della Fileni a San Lorenzo in Campo”
FANO – “La vicenda dell’insediamento produttivo nel territorio di San Lorenzo in campo ad opera di Fileni azienda leader nella filiera avicola e innovativa nella realizzazione di insediamenti produttivi di questo genere, sta assumendo toni che lasciano alquanto perplessi la Cisl di Fano”.
E’ quanto si legge nella nota Giovanni Giovanelli della CISL di Fano che aggiunge: “Anche l’intervento del sindaco di Mondavio con la dichiarazione di voto negativo in sede di conferenza dei servizi svelano l’incapacità dei nostri amministratori di favorire la creazione di occupazione e insediamenti produttivi. E’ ovvio che tali insediamenti devono rispettare tutte le normative in termini di impatto ambientale e sicuramente la consolidata esperienza di Fileni in questo settore depongono a favore di tale insediamento.
Ricordiamo – continua Giovanelli – che oggi nel territorio marchigiano sono presenti altri impianti di queste dimensioni (Rangore di Cingoli, Ponte Rio di Jesi e Rocca Priora di Falconara Marittima) che hanno creato occupazione nel rispetto dell’ambiente e senza deturpare il contesto abitativo turistico e paesaggistico.
E’ opportuno che i sindaci favoriscano insediamenti produttivi e la creazione di posti lavori perché dopo la grande crisi del settore manifatturiero anche la Valcesano è segnata dalla disoccupazione. Ricordiamo ai Sindaci che senza occupazione e lavoro stabile non si arresta il declino demografico e lo spopolamento del nostro bellissimo entroterra. L’economia della Valcesano non può reggersi esclusivamente sulla bellezza del paesaggio e sul turismo. Il turismo non garantisce occupazione stabile e definitiva.
La Cisl di Fano – conclude Giovanelli – ritiene che la difesa e al valorizzazione dell’ambiente si coniughino con il sistema produttivo e lo stabilimento della Fileni rispetterà l’ambiente a 360 gradi. Siamo contrari a qualsiasi strumentalizzazione che ostacoli la creazione di posti di lavoro di cui il nostro territorio ha profondo bisogno.
Invitiamo invece i sindaci della Valcesano ad aprire una seria discussione e riflessione sulla necessità di favorire l’occupazione e insediamenti produttivi. La priorità è il lavoro”